Coronavirus, Abruzzo zona arancione: dura la replica del Governo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, l’Abruzzo diventa arancione dopo l’ordinanza di Marsilio. Scontro con il governo

Francesco Boccia

Coronavirus, l’Abruzzo diventa arancione. Il Governo attacca: “Sarà responsabile dei contagi”.

ROMA – L’Abruzzo diventa arancione. La nuova ordinanza di Marsilio, contestata dal ministro Speranza, prevede la retrocessione della regione nella fascia con meno restrizioni. Il provvedimento entrerà in vigore da lunedì 7 dicembre.

Una decisione fortemente contestata dal Governo che, come raccontato da La Repubblica, ha chiesto al presidente di ritirare l’ordinanza e aspettare mercoledì (la scadenza naturale della zona rossa dopo 21 giorni).

Coronavirus, l’Abruzzo diventa zona arancione

L’Abruzzo è pronto a diventare zona arancione. Il governatore Marsilio ha firmato un’ordinanza che prevede il passaggio di fascia da lunedì 7 dicembre.

Il ministro Speranza – si legge in una nota – è stato informato prima dell’adozione del provvedimento. Il presidente ha ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un’applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all’Abruzzo un trattamento sproporzionato o dannoso“.

Coronavirus
Coronavirus

La replica del Governo

Ordinanza bocciata dal ministro Speranza. Il titolare del Dicastero della Salute avrebbe chiesto di aspettare mercoledì (la scadenza naturale dei 21 giorni dall’entrata in zona rossa n.d.r.). Il Governo potrebbe decidere con una messa in mora della regione. Una diffida che porta la responsabilità all’ente locale in caso di contagi nelle attività che dovevano restare chiuse.

Non possiamo permettere di rischiare per gli abruzzese e gli italiani – le parole del ministro rigorista Boccia – mi rendo conto che ci sono pressioni dei territori per tornare alla normalità, ma non ci sarà normalità finché ci sarà questo virus“.

Braccio di ferro Abruzzo-Governo

Nessun passo indietro da parte del governatore Marsilio, pronto ad un braccio di ferro con Roma. Da lunedì 7 riapriranno i negozi come in fascia arancione. Il ritorno a scuola, invece, è previsto per mercoledì.

Una decisione fortemente contestata dai ministri Boccia e Speranza. E la prossima Conferenza Stato-Regioni, convocata per lunedì 7 dicembre, rischia di essere ricca di tensione per

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:13

Mes, il governo ha paura del ribaltone. E c’è chi teme un colpo di mano di Renzi

nl pixel